Roma, il 7 agosto sciopero del trasposto pubblico contro l’ingresso dei privati in Atac

Roma, il 7 agosto sciopero del trasposto pubblico contro l’ingresso dei privati in Atac

Una nuova agitazione del trasporto pubblico locale è prevista per il 7 agosto, quando a mobilitarsi sarà il sindacato di base Usb che ha proclamato un'astensione dal lavoro di 4 ore, dalle 8.30 alle alle 12.30. Intanto ieri sul futuro di Atac Marino e Esposito hanno incontrato Cgil, Cisl e Uil.

Dopo la precettazione per macchinisti e autisti dello scorso lunedì da parte del Prefetto, una nuova agitazione del trasporto pubblico locale è prevista per il 7 agosto, quando a mobilitarsi sarà il sindacato di base Usb che ha proclamato un'astensione dal lavoro di 4 ore, dalle 8.30 alle alle 12.30. Lo sciopero è stato stato indetto "per difendere il diritto ad un servizio pubblico ed efficiente, contro la privatizzazione di Atac e la criminalizzazione dei lavoratori. Ieri centinaia di lavoratori Atac hanno protestato sotto il Campidoglio, chiedendo a gran voce che il trasporto locale rimanga pubblico e respingendo la strategia del Sindaco Marino, che continua a spianare la strada alla privatizzazione nel settore dei Trasporti". "Marino, Renzi e gli speculatori privati – spiega Michele Frullo dell'Usb Trasporti – sanno che i lavoratori possono essere un ostacolo alla privatizzazione e al tempo stesso un ottimo capro espiatorio. Il caso dell'autista Atac Cristian Rosso, a cui l`USB esprime tutta la sua solidarietà, sospeso a tempo indeterminato per aver denunciato i disservizi e le colpevoli mancanze della strapagata dirigenza, è un chiaro esempio di questa tattica". Marino e Esposito incontrano Cgil, Cisl e Uil


E se il sindacato di base è sul piede di guerra ieri il sindaco Marino e il neoassessore Esposito hanno incontrato gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil per discutere del futuro di Atac. "E' stato un incontro positivo. Abbiamo cominciato a mettere i piedi nel piatto e c'è la necessità di avere la Regione al tavolo, per valutare la proposta dei sindacati di un'azienda unica regionale", ha dichiarato Esposito al termine dell'incontro. "Prendo atto della loro proposta che mette insieme Atac, Cotral e Ferrovie dello Stato. Io ho qualche dubbio che questa operazione si possa fare senza un'evidenza pubblica, però il clima è positivo – ha sottolineato – ci siamo riaggiornati a settembre. Io in questi giorni cercherò la Regione e Ferrovie dello Stato che, come ho voluto sottolineare, non è la mucca da mungere: lavora in termini privatistici e se investe si aspetta dei rientri". "Il confronto ha sgomberato il campo, fino alla valutazione della nostra proposta, da ipotesi riprese da un punto di vista mediatico per alcune affermazioni sulla privatizzazione di Atac – ha dichiarato il segretario della Cisl Roma, Mario Bertone – Noi – ha ribadito – abbiamo presentato la nostra proposta di un soggetto unico regionale che gestisca il Tpl dell'intero territorio". Positivo anche Claudio Di Berardino della Cgil: "Dalle cose che abbiamo ascoltato c'è l'impegno di verificare la fattibilità della nostra proposta stessa. Il Comune – ha aggiunto – non ha messo in campo proposte alternative, quindi ora il tema è capire se questo lavoro che dovranno fare con Regione o Ferrovie determinerà avanzamenti. A quel punto li valuteremo. Dal nostro punto di vista rimangono fermi gli accordi sottoscritti che sono propedeutici alla verifica del nuovo assetto ipotizzato dal nostro progetto che parla di un'azienda unica regionale per il trasporto pubblico locale".

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