Nicole, il dolore della mamma In ospedale non c'è posto,Bimba muore in ambulanza

Nicole, il dolore della mamma
"Giustizia per la mia piccolina"


In ospedale non c'è posto
Bimba muore in ambulanza



Aperta un'inchiesta sul decesso di una bimba nata con problemi respiratori e costretta al trasferimento da Catania a Ragusa (103 km). Il Ministero invia gli ispettori.

103 chilometri. E' la distanza tra Catania e Ragusa. Quella che ha dovuto percorrere a sirene spiegate un'ambulanza nel tentativo di salvare una vita a una bimba di poche ore. Purtroppo, però, la piccola, di nome Nicole, non ce l'ha fatta. La vittima è una neonata che ha avuto gravi crisi respiratorie dopo la nascita in una clinica privata catanese, la Gibiino, trasferita d'urgenza in ambulanza nel reparto di rianimazione pediatrica dell'ospedale di Ragusa perché nelle Utin (Unità di terapia intensiva neonatale) del capoluogo etneo non c'erano posti disponibili. Un "tutto esaurito" che le è stato fatale: la bimba è infatti morta durante il tragitto, all'altezza di Vizzini, quando alla struttura che avrebbe dovuto accoglierla mancavano ancora una cinquantina di chilometri. Sull'episodio la Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche e sulla disponibilità di strutture cliniche non adeguate a Catania o nelle province più vicine.




"EPISODIO GRAVISSIMO" - Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha parlato di "episodio gravissimo", mentre i vertici delle aziende ospedaliere di Catania sono stati convocati per domani a Palermo dall'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, per riferire su quanto accaduto.

IL MINISTRO - Pronto l'intervento anche del Ministero della Salute. "Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia per fare luce e chiesto una relazione dettagliata e in tempi brevi" ha detto Beatrice Lorenzin, esprimendo "profondo sdegno per la morte della neonata, una vicenda che lascia sgomenti".

"POSTI INSUFFICIENTI" - "I posti nelle Unità di terapia intensiva neonatale a Catania sono certamente meno di quelli che sarebbero necessari". Queste, invece, le dichiarazioni della dirigente dell'Utin dell'ospedale Garibaldi-Nesina di Catania, Angela Motta, uno dei reparti della città che era senza posto al momento del bisogno. "Abbiamo ricevuto - aggiunge Motta - la chiamata del 118 che ci ha chiesto la disponibilità di "un posto impersonale". Il reparto è pieno, abbiamo 10 posti letto, e non c'era la disponibilità. Ci sono dei criteri per la priorità nei ricoveri nelle Utin, fissati da un protocollo del 2014, che noi applichiamo da due anni". I posti nelle Utin di Catania sono complessivamente 35, distribuiti in quattro ospedali. Due Utin risultano attualmente senza primario, sostituiti da pediatri, un neonatologo e un chirurgo.

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