LIBRI DI CINEMA – Le novità di Ottobre 2013

fonte sentierievaggi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. mammaika
     
    .

    User deleted


    LIBRI DI CINEMA – Le novità di Ottobre



    Truffaut e la pellicola interattiva, Abel Ferrara - Un filmaker a passeggio tra i generi, Wrong Turn - Il cinema horror americano da Psyco a Le colline hanno gli occhi, Il Cinema italiano, Visioni di altre visioni: intertestualità e cinema, La sopravvivenza delle immagini nel cinema


    Truffaut e la pellicola interattiva


    Sandro Fogli

    truffaut-coperta-web


    “Era una domenica sera di quasi trent’anni fa quando RAIUNO trasmise, in prima visione tv, Finalmente domenica!, l’ultimo film di François Truffaut. Benché la mia passione per Alfred Hitchcock fosse già esplosa, io non ero a conoscenza del profondo legame tra i due registi: a dieci anni non sapevo niente di critica cinematografica e ignoravo l’esistenza del libro, intitolato Il cinema secondo Hitchcock e firmato Truffaut, in cui il regista francese intervista il maestro “anglohollywoodiano” su tutta la sua produzione. Soprattutto, non sapevo che mi attendeva una nuova “folgorazione”. La pellicola, “stranamente” girata in bianco e nero (scelta stilistica inusuale nel 1983), era, ed è ancora oggi, un divertentissimo giallo venato di commedia, che, in qualche modo, col suo mix di suspense e ironia, mi riportava appunto a certe atmosfere hitchcockiane. Perché alcuni film ci piacciono più di altri? Come mai, rivedendo oggi Grace Kelly e James Stewart, ma oramai anche Fanny Ardant e Jean-Louis Trintignant, muoversi sullo schermo, si può provare la sensazione di trovarsi tra vecchi amici? Se alle nuove generazioni questo effetto lo fanno soprattutto i personaggi delle serie televisive, la mia, che ha conosciuto palinsesti tv paradossalmente ben più variegati di quelli odierni, ha avuto la fortuna di poter “incontrare”, in primissima serata, anche gli uomini che hanno letteralmente “inventato”, e addirittura “reinventato” più volte, le forme del cinema. Ecco che alle 20.40 un giovanissimo neo-innamorato di Hitchcock come me poteva incappare nella Finestra sul cortile o addirittura in Psyco… Ma quella sera toccava a Truffaut. Oggi considero una fortuna il fatto che il mio primo Truffaut sia stato il suo ultimo: se a soli dieci anni mi fossi imbattuto nelle Due inglesi, o anche in Jules e Jim, pellicole forse troppo profonde per essere correttamente “elaborate” da un ragazzino, dubito avrei dato al regista francese la fiducia che meritava, e che credo meriti ancora oggi.” Sandro Fogli

    [Romano Editore – pp. 206 € 18,00]



    Abel Ferrara - Un filmaker a passeggio tra i generi


    Fabrizio Fogliato

    17228_15945_Fogliato-AbelFerrara_Image

    Abel Ferrara è regista anomalo, onnivoro nei gusti, passionale e umorale nella realizzazione dei film. Aperto alle esperienze, privo di pregiudizio verso qualunque supporto mediatico. Abel Ferrara è un regista -artista un menestrello della contemporaneità, un viveur appassionato ed eccessivo, un cineasta passionale e umorale, capace di alternare opere sublimi ad altre quantomeno discutibili. Mai banale, talvolta sgangherato nella forma ma rigoroso e moralmente ineccepibile nei contenuti. Un cantore della modernità metropolitana (ma non solo); un artista che usa il “genere” come contenitore di opere che si alimentano delle pagine più oscure e contraddittorie della contemporaneità. Spesso, semplicisticamente, identificato come artista maledetto, in realtà è regista che della riflessione sulla dicotomia Bene-Male e delle implicazioni e dei limiti del libero arbitrio ha fatto le colonne portanti di una filmografia morale e mai moralista. Nella sua lunga carriera ha realizzato anche videoclip, spettacoli teatrali, documentari; diretto serie tv, inventato format e abortito innumerevoli progetti per mancanza di denaro.

    [Sovera Edizioni – pp. 464 € 16,00]



    Wrong Turn - Il cinema horror americano da Psyco a Le colline hanno gli occhi


    Emilio Ranzato

    17226_15937_Ranzatowrong9br_Image

    Uno sparuto gruppo di persone se ne va allegramente in giro in auto per una gita. Poi accade qualcosa. Un incidente al veicolo o una segnalazione sbagliata. E i protagonisti si ritrovano costretti ad abbandonare la strada principale. Alla ricerca di riparo e soccorso, non troveranno altro che violenza e follia, distribuite con generosità da una comunità più o meno ristretta di autoctoni arretrati e reazionari. Quante volte abbiamo visto un film con un assunto simile? Ma a che sottogenere appartengono film come Non aprite quella porta, Le colline hanno gli occhi, Un tranquillo week-end di paura? Nessuno lo sa. Eppure, mezzo secolo fa, molto prima di diventare una mera formula narrativa e iconografica, una delle più collaudate e abusate di tutto il cinema thriller-horror, il tòpos della wrong turn, della strada sbagliata, era un pretesto per parlare in modo profondo e terribilmente vivido di un’America che aveva perso ormai la sua innocenza. Questa è la storia di ciò che da oggi chiameremo wrong turn movie e di come ha attraversato due decenni cruciali del cinema americano.

    [Sovera Edizioni – pp. 144 € 14,00]








    Il Cinema italiano

    Antonio Costa

    images

    È il 20 settembre 1905. Davanti a Porta Pia si proietta La presa di Roma diretto da Filoteo Albertini. Nasce così il cinema italiano. Evento pubblico che chiama in causa memoria storica, coscienza civile e passioni contrapposte: dai tempi eroici del muto all’ibridazione dei media, l’autore ci spiega cosa è stato il cinema nel nostro paese e cosa oggi ancora è. Ne evidenzia i caratteri originali – attraverso la tipologia dei generi, degli attori e delle opere – e le linee di tendenza, tratteggiando un profilo dell’industria cinematografica come capitolo importante nella storia della formazione dell’identità italiana.

    [Il Mulino Editore – pp. 148 € 9,80]


    Visioni di altre visioni: intertestualità e cinema


    Giovanni Guagnelini e Valentina Re

    copertina-guagnelini250

    Un film può contenere immagini di altri film attraverso citazioni e riprese testuali. Le intersezioni e le sovrapposizioni, consapevoli o involontarie, di diverse fonti audiovisive hanno creato nel tempo un immaginario ricco e variegato. Il déjà vu cinematografico può essere analizzato secondo le più aggiornate teorie scientifiche nelle diverse contaminazioni tra i media. Il volume si propone di far dialogare l’intertestualità in ambito letterario con le nuove categorie dell’analisi cinematografica e di fornire percorsi didattici efficaci per comprendere le citazioni nel cinema come il remake, le contaminazioni di genere o gli scambi intermediali. Uno strumento di alta formazione che si pone al confine tra cinema e letteratura e che offre una ricca antologia di testi critici commentati, alcuni tradotti per la prima volta: da Michail Bachtin a Roland Barthes, da Gérard Genette a Rick Altman, da Umberto Eco a Jorge Luis Borges, da Francesco Casetti a George P. Landow.

    [Archetipolibri € 22,00]


    La sopravvivenza delle immagini nel cinema


    Francesco Zucconi

    inde

    Poter accedere a qualsiasi immagine, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. I nuovi media prospettano straordinarie vie di fruizione. Ma come orientarsi in questo scenario? La nostra cultura visuale è capace di tenere il passo della tecnologia? Questo libro racconta come il cinema, ben prima dell’avvento della tecnologia digitale, abbia saputo accogliere immagini provenienti da archivi pubblici e privati: dai rapporti con la pittura al found footage, dalla pratica del remake all’intermedialità. Molte volte assegnato al compito di produrre un calco del “reale”, il film costituisce piuttosto uno spazio del pensiero nel quale si rielaborano le immagini del passato e si rigenerano i materiali “usurati” della cultura. Se i nuovi media invitano lo spettatore a manipolare le immagini e non semplicemente a osservarle, è dunque a partire dalle lezioni di montaggio offerte da maestri come Godard e Herzog, Sokurov e Van Sant, Pasolini e Moretti, che diventa possibile assumere un ruolo attivo e consapevole nell’orizzonte estetico e mediatico contemporaneo.

    [Mimesis Edizioni – pp. 256 € 22,00]

     
    .
  2. tiziblu55
     
    .

    User deleted


    :)
     
    .
  3. berry340
     
    .

    User deleted


    :)
     
    .
  4. tiziblu55
     
    .

    User deleted


    :)
     
    .
  5. berry340
     
    .

    User deleted


    :rolleyes:
     
    .
  6. tiziblu55
     
    .

    User deleted


    :D
     
    .
  7. berry340
     
    .

    User deleted


    :D
     
    .
  8. margheritaste
     
    .

    User deleted


    :B):
     
    .
  9. tiziblu55
     
    .

    User deleted


    :)
     
    .
8 replies since 28/10/2013, 15:52   60 views
  Share  
.