Warren Ellis - La macchina dei corpi

Warren Ellis - La macchina dei corpi




Conoscevo Warren Ellis per aver letto le sue graffianti novel a fumetti su i più disparati albi, primo fra tutti Transmetropolitan una serie che a mio modo di vedere fu da apri pista alla fine degli anni Novanta a una generazione di scrittori dalla capacita narrativa carica di ironia ed al vetriolo e pregna di ritmo e adrenalina.

Incontrare invece Warren Ellis come mattatore di un libro ed in particolare questo libro è stata per me una delusione assoluta.

Fermo restando che La Macchina dei Corpi parta da un'idea di fondo particolarmente interessante ed originale il modo con cui Ellis sviluppa tale idea risulta frettoloso e piuttosto superficiale.

Dialoghi arraffazonati, scene descritte grossolanamente, personaggi che dovrebbero coinvolgere il lettore per essere grotteschi ed originali ma che invece risultano banali e fin troppo caricaturali.

Anche il suo protagonista, il detective Tallow, è assolutamente insulso, senza tratti salienti che colpiscano l'attenzione del lettore.

Eppure il romanzo prende spunto dal ritrovamento in un edificio degradato della vecchia New York di una camera blindata contenente 200 armi di altrettanti delitti irrisolti. Tutte appartenute alla medesima persona, allo stesso killer, chiamato nel libro "il cacciatore".

Un romanzo che prova ad esplorare gli anfratti bui e poco conosciuti della Big Apple ma che ho trovato troppo annoiante e con poca adrenalina nelle righe.

Da questo libro è in progetto trarre una serie tv.

Speriamo che con il supporto di bravi attori e una sceneggiatura più essenziale ma meglio curata non si riesca a trarre qualche beneficio da una idea accattivante ma che in un romanzo ha trovato un pessimo sviluppo.




Autore : Warren Ellis

Titolo : La macchina dei corpi

Anno : 2013

Prezzo : Euro 16,40

Editore : Longanesi