POVERA SPIA, NUOVA EDIZIONE PER IL LIBRO DI FRANCO MIMMI

POVERA SPIA, NUOVA EDIZIONE PER IL LIBRO DI FRANCO MIMMI

Autore:Franco Mimmi
Editore:Lampi di Stampa
Genere:romanzo
Anno:2013
Prezzo:9 euro
Pagine:164



Dopo aver lasciato l’editoria tradizionale, Franco Mimmi ha deciso di pubblicare da sé le proprie opere avvalendosi del self publishing, la nuova frontiera dell’industria libraria. Proprio grazie all’autoedizione, ritorna disponibile Povera spia, un romanzo esistenziale riproposto in una nuova edizione e con una copertina disegnata da Lucia Fabiani.

Povera spia è il ritratto di un uomo che, quasi inconsapevolmente, diviene una spia, pedina di un gioco che non comprende appieno, così come accade per la sua stessa esistenza che non afferra mai completamente, spettatore di un film per il quale non sa neanche di aver pagato un salato biglietto.

La trama

“Sono una spia. Mi viene da ridere, se penso che possa essere vero. Chissà, magari, tecnicamente, è proprio così, io, Riccardo, anni 41 e incapace non solo di mantenere una famiglia ma anche di mantenere me stesso, incapace di piantare un chiodo senza pestarmi un dito e di aggiustare una presa elettrica senza prendere la scossa, rinomato brocco atletico e giornalista da strapazzo di un’agenzia equivoca, sono una spia”.

Riccardo è un giornalista da quattro soldi. Sa di essere inadeguato ad affrontare la vita, ma non ha la tempra per cambiare le cose. Sopravvive scrivendo per una misteriosa agenzia di stampa – Agenzia Il Palazzo -, che più che all’informazione si dedicata alla disinformazione e, soprattutto, al ricatto. Ma neanche di questo Riccardo si accorge.

La paga è quella che è, e mandare avanti moglie e due figli con quello stipendio non è facile. Così, per arrotondare il magro salario passa informazioni relative alla politica italiana ad un funzionario dell’ambasciata americana di Roma, il tutto per duecento dollari al mese. I due si incontrano a pranzo ogni settimana, ma quello che Riccardo non sa è questi non è un funzionario, ma un agente della Cia: di fatto, quindi, Riccardo è una spia, ma non sembra rendersene conto.

Un giorno, però, spinto da necessità familiari, Riccardo è costretto ad alzare la posta con l’americano, promettendogli più informazioni di un certo spessore in cambio di soldi, di molti più soldi. Ma fare la spia non è un gioco, e a certi livelli il bluff del principiante non serve a nulla se non ad inasprire le sorti. E Riccardo, inadeguato per natura, finirà per essere schiacciato dal un meccanismo immensamente più grande di lui.

Note sull’autore

Franco Mimmi è giornalista e scrittore. Ha scritto per i più importanti giornali italiani come Il Resto del Carlino, La Stampa, Il Mondo, Italia Oggi, Il Corriere della Sera, L’Espresso, Il Sole-24 Ore e L’Unità. Attualmente vive a Palma di Maiorca.

Con la piattaforma di self publishing Lampi di Stampa ha pubblicato Una stupida avventura e riproposto alcune sue opere già edite con case editrici tradizionali quali Corso di scrittura creativa, Tra il dolore e il nulla, Relitti, Il nostro agente in Giudea.