IL VELENO DELL’OLEANDRO, IL NUOVO ROMANZO DI SIMONETTA AGNELLO HORNBY

IL VELENO DELL’OLEANDRO, IL NUOVO ROMANZO DI SIMONETTA AGNELLO HORNBY

Titolo:Il veleno dell'oleandro
Autore:Simonetta Agnello Hornby
Editore:Feltrinelli (20 febbraio 2013)
Genere:romanzo
Anno:2013
Pagine:217


Siamo ormai abituati alle ambientazioni assolate e passionali della Sicilia, la terra natale della scrittrice Simonetta Agnello Hornby, un luogo dove – per certi aspetti – il tempo sembra essersi fermato ad un remoto passaggio d’eventi e di anime. Le ambientazioni lussureggianti de Il veleno dell’oleandro, suo ultimo romanzo, sono quelle di Pedrera, un paesino immaginario ubicato nella zona delle cave di Pantalica, un suggestivo ecosistema preservato dai monti Iblei che ha conquistato l’attenzione della scrittrice. Inizialmente, infatti, Il veleno dell’oleandro doveva essere ambientato in terra lucana, ma poi la scoperta di questo “nuovo” pezzo di Sicilia ha convinto l’autrice ad intrecciare il racconto ai piedi delle famose cave.

Ancora una volta lo stile della Agnello Hornby si muove maestoso nelle descrizioni, dirompente nella raffigurazione di una ennesima saga familiare dal sapore ancestrale, spaccata nel mezzo da un evento importante, a metà strada fra il mondo dorato dei fasti della noblesse e dell’aristocrazia di un tempo, e la fine dell’epoca d’oro, dove i palazzi non sono più dimore di prestigio da vantare, ma immobili troppo costosi da rimettere in sesto.

Novità in Il veleno dell’oleandro è la voce narrante, che spesso assente nelle opere della Agnello Hornby, adesso si moltiplica. Sono due, infatti, le voci che raccontano la storia: Mara, nipote di Donna Anna Carpinteri, e Bede, fascinoso ed ambiguo tuttofare di casa. Altra caratteristica del romanzo è lo svolgimento delle azioni particolarmente serrato, poiché il tutto si dipana nell’arco di quattro-cinque giorni. La stessa Agnello Hornby in una intervista ha parlato della sua opera definendola «ricca di azione, ma anche di inazione», una peculiarità che altro non fa che alimentare la curiosità e l’attenzione per Il veleno dell’oleandro.

La trama

Al sole di Pedrera, in Sicilia, Donna Anna Carpinteri accoglie tutti al capezzale della sua malattia, una furiosa demenza senile che la porta a vagheggiare nel tempo, a svelare segreti e storie avvolte nella foschia della memoria. Parola dopo parola, i figli ed in nipoti di Donna Anna vengono a conoscenza di un passato non noto, di misteriosi intrighi che lavorano all’ombra degli oleandri di casa Carpinteri, dove tutto lascia intendere che traffici poco leciti si svolgano da sempre in quella casa sotto il beneplacito silenzioso dei suoi abitanti.

Protagonista dei racconti di Donna Anna è spesso Bede, il tuttofare di casa dalla sessualità ambigua e compiacente, senza età, che da sempre segue le faccende e i sotterfugi dei Carpinteri.

E poi ci sono i gioielli, quelli dei quali si credeva vivesse solo la leggenda e che invece, stando a quanto afferma nei suoi deliri la matrona di casa, esiterebbero davvero e potrebbero essere la salvezza per le finanze della famiglia.

Sullo sfondo, ma neanche troppo, aleggia un sentore di corruzione che, esattamente come il veleno degli oleandri, impesta le fondamenta di Pedrera e dell’intero corollario di personaggi affini alla famiglia Carpinteri.