Libri da leggere 2013, "Il tuttomio" di Andrea Camilleri

Libri da leggere 2013, "Il tuttomio" di Andrea Camilleri

Andrea Camilleri torna in libreria con un'opera dal sapore noir e ricca di parecchi rimandi a fatti di cronaca e romanzi del passato. Si intitola "Il tuttomio", edito da Mondadori (200 pagine per 18 euro). L'ultima produzione del papà del commissario Montalbano racconta una storia ispirata in più punti al torbido fatto di cronaca dei marchesi Casati Stampa (duplice omicidio e conseguente suicidio dell'assassino avvenuto a Roma nel 1970) e con citazioni di grandi romanzi, quali Santuario di William Faulkner e L'amante di Lady Chatterley di David Herbert Lawrence.

Un gioco raffinato e colmo di ironia, che trascina i lettori attraverso il labirinto dell'eros, al cuore dell'amore e della perdizione, là dove - come nel mito di Arianna - il Minotauro vive nutrendosi dei desideri più oscuri e inconfessabili.

Sinossi - Arianna ha trentatré anni, ma il suo temperamento è deliziosamente infantile. Quando Giulio la incontra è conquistato da questa creatura smarrita, selvatica come una bimba abbandonata eppure bellissima e sensuale. Arianna entra nella sua vita con una naturalezza che lo strega e dal giorno in cui la sposa Giulio cerca di restituirle la luce che lei gli ha portato offrendole tutto ciò che potrebbe desiderare: anche quello che lui, a causa di un grave incidente, non può più darle.

Così nella loro routine entrano a far parte gli appuntamenti del giovedì, organizzati da Giulio in persona: in un pied-à-terre o in una cabina sulla spiaggia gli uomini destinati a incontrare Arianna sono tenuti a rispettare poche regole inviolabili. Nella vita di questa coppia non ci sono segreti.

Ogni tanto però Giulio è colto dalla consapevolezza che qualcosa gli sfugge: "Tu non mi hai detto tutto di te" le sussurra mentre non riesce a fare a meno di viziarla. Di segreti Arianna ne ha molti, e brucianti, ma quello che custodisce più gelosamente è il "tuttomio": una tana tutta sua, ricavata in un angolo del solaio. I giochi di Arianna e Giulio sono troppo torbidi e coinvolgenti per non farsi, con il passare del tempo, pericolosi...