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mammaika.
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Influenza A, la pandemia avanza. Due giovani ricoverati al San Carlo
Sale il numero dei vaccinati in Lombardia, giunto a circa 60.000 persone: 2.849 donne gravide al secondo e terzo trimestre, 26.971 soggetti a rischio tra i sei mesi e i 65 anni e 28.044 operatori sanitari (tra cui circa 5.000 medici di famiglia, ossia oltre il 50% della categoria). L'assessarato regionale alla sanità snocciola i numeri della lotta al virus A H1N1, ma nella nostra regione la pandemia avanza. Oggi altri due casi. Si tratta di due 17enni, ricoverati in rianimazione per gravi disturbi respiratori. Ancora da confermare la diagnosi; i medici invitano alla calma, ma non nascondono di aver riscontrato nei due giovani i sintomi dell'H1N1. E' tuttavia utile ricordare che finora in Lombardia c'è stato solo un decesso non collegato ad altre patologie.
Fondamentale dunque distinguere le casue dei decessi. E' l'ammonimento dell'assessore Luciano Bresciani, che attraverso un comunicato stampa ha aggiunto: "la Lombardia si è già mossa in questo senso, diffondendo una nota ad Asl e ospedali per indicare quali siano i casi da segnalare, sulla base di uno standard internazionale usato per tutte le patologie, ossia le regole di codifica ISTAT, distinguendo tra una sindrome influenzale come causa iniziale della morte o come fattore scatenante in una situazione già compromessa da altre malattie".
La direzione sanitaria regionale ha chiesto agli ospedali di segnalare i casi gravi di polmonite e influenza, cosi' come i morti in cui il virus A H1N1 risulta il fattore scatenante del decesso. Gli ambulatori e le Asl non sono ai livelli di saturazione di 15 giorni fa, pertanto la parola d'ordine è: "gestione oculata delle risorse". Nelle scuole elementari le assenze sono in costante aumento e, mentre ci si avvicina al picco influenzale, altre 100 mila dosi di vaccino saranno distribuite nelle prossime settimane.
La prossima tranche di vaccinazioni interessera' le Forze dell'Ordine. Si parla di 30 mila persone fra poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco, più 35 mila addetti ai trasporti pubblici e, a seguire, i mille addetti al trasporto di prodotti di prima necessita', i 76 mila lavoratori dei servizi di energia e igiene urbana e gli 11 mila operatori della Protezione civile.
Tra i nostri blogger c'è invece chi ha affrontato il tema sul versante mediatico.
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elody.
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non si sa piu' cosa pensare!!!!!!!!!!!!! . -
mammaika.
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E MOLTO CRITICA LA SITUAZIONE !!! . -
annamery49.
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MADONNA CHE PAURA!!!!...SPERIAMO SI SBAGLINO!!! . -
elody.
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