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danidg58.
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Il board scientifico dell'Osservatorio consiglia dunque ai genitori un decalogo 'salva-salute' a tavola:
1) Procurarsi copia del menu settimanale della ristorazione scolastica e tenerlo in buona vista;
2) Chiedere agli operatori scolastici se il proprio figlio consuma tutto il pasto a scuola. In caso negativo incoraggiare a farlo, ma evitare i bis;
3) Programmare il menu settimanale della famiglia tenendo conto di quanto i bambini hanno già consumato a scuola, per raggiungere le frequenze di consumo raccomandate;
4) Offrire sempre al bambino lo spuntino o la merenda a metà mattina e metà pomeriggio, evitando però quelli ad elevato tenore calorico che rischiano di ridurre l’appetito al pasto successivo;
5) Per assicurare al bambino energia per tutta la sua giornata scolastica sono sufficienti una buona colazione al mattino (sempre indispensabile), e un frutto a metà mattina. E ancora:
6) Molti bambini sono abitudinari e resistenti alle novità: se un nuovo alimento non è gradito non bisogna scoraggiarsi, ma continuare a riproporlo in momenti successivi;
7) Utilizzare creatività e fantasia per la preparazione e la cottura di pesce, legumi e verdure: su libri e Internet si possono trovare ricette gustose a basso tenore di grassi, formulate appositamente per i bambini;
8) Non insistere nel chiedere variazioni al menu scolastico di vostro figlio per semplici questioni di gusto o pseudo intolleranze. Dover cucinare piatti diversi per una stessa classe non permette agli addetti alla mensa di dedicare la cura necessaria alla preparazione e presentazione ottimale degli stessi;
9) Abituare i bambini a consumare cibi poco salati, tenendo presente che il sodio è presente anche nelle bibite e negli spuntini confezionati;
10) Per aiutare i ragazzini a consumare frutta e verdura, proporre loro frullati, centrifugati e spremute, a colazione e merenda.. -
cartona64.
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ci vorrebbe la bacchetta magica . -
mammaika.
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a chi lo dici!!!! . -
dolcefurby.
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