Influenza A? Un 'virus mediatico'. I pediatri: ''Allarme ingiustificato

fonte adnkronos

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  1. mammaika
     
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    Influenza A? Un 'virus mediatico'. I pediatri: ''Allarme ingiustificato''
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    Roma, 8 nov. (Adnkronos) - ''Questo è un virus mediatico. Non discuto il fatto che ci si trovi di fronte a una pandemia e che questa provochi vittime ma l'esposizione sui mass-media è ingiustificata. Basti pensare che l'influenza stagionale causa un numero di morti dieci volte superiore. E anche tra i bambini la normale influenza causa ogni anno decine di decessi che però non fanno notizia''. Così Alberto Ugazio, presidente della commissione Vaccini della Società Italiana Pediatria ai microfoni di Cnrmedia

    'Anche le ipotesi di una mutazione del virus - rileva - sono scontate e creano solo allarmismo. I pericoli qui sono altri: cominciamo a vedere medici che negli ospedali non riescono ad assistere malati gravi perché i servizi essenziali sono assaliti da presunti malati. Ai genitori ripeto: se il vostro bambino ha la febbre, tenetelo a casa''.

    Da parte sua il vice ministro per la Salute Ferruccio Fazio , intervenendo in diretta telefonica a 'Domenica In-L'Arena' su Raiuno, sottolinea: ''Mi rendo conto che le morti dei giovani colpiscono emotivamente. Non è più un'influenza ma una pandemia. Questa semmai è più leggera di quanto può essere l'influenza stagionale che lo scorso anno ha causato 8 mila morti''.

    Fazio ha spiegato che ''parte dell'allarmismo è dovuto all'allarme che c'è stato in passato per altre pandemie, come l'aviaria e la Sars. Ci spaventano perché non le conosciamo e perché sono comunque molto contagiose''. Il vice ministro alla Salute ha poi confermato di aver già raccolto l'appello lanciato in studio dal presidente dell'Ordine dei medici di Roma Mario Falconi, affinché le Regioni potenzino l'assistenza sanitaria.

    ''Se continua questo allarmismo - ha spiegato Falconi - succederà che si paralizzerà l'attività dei medici di base, che già non ce la fanno più''. Fazio ha poi chiesto ai medici di vaccinare ''i malati cronici perché sono gli unici che rischiano veramente''.
     
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  2. cartona64
     
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    allarmismo ancora no pero' grande preoccupazione si specia chi ha bambini e malati in casa ^_^
     
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  3. mammaika
     
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    Influenza, a Napoli muore neonata

    La piccola era in rianimazione con la polmonite bilaterale. Un altro bimbo di 25 giorni positivo: in Italia 700 mila contagiati.



    Il virus AH1N1 è come l’orco cattivo delle fiabe, aggredisce i piccoli, i più deboli e gli indifesi. Ieri a Napoli, lo spettro della suina faceva ancora più paura. Perché ha ucciso una bambina in fasce. Alemanno: "A Roma niente allarme". E i pronto soccorso sono in trincea per l'assalto dei pazienti in preda al panico.

    L'undicesima vittima in Campania della nuova influenza è una bimba di 8 mesi deceduta ieri mattina all'ospedale Cardarelli dove era stata ricoverata in condizioni disperate venerdì per polmonite bilaterale. La piccola viveva nel quartiere popoloso di Soccavo, periferia nord di Napoli, ed era nata da un parto trigemellare. Le altre due gemelline stanno bene. Sembra che fosse stata dimessa dieci giorni fa dall'ospedale San Paolo dove era stata ricoverata per una bronchite che le aveva determinato problemi respiratori. A casa, invece, è peggiorata. Venerdì mattina la corsa al pronto soccorso del Fatebenefratelli dove le hanno diagnosticato la polmonite bilaterale che ha indotto i medici a trasferirla al Cardarelli nella rianimazione polmonare dove è stata intubata. L'esame del tampone, poi, ha dato esito positivo: la piccola aveva, anche, contratto l'A/H1N1.

    L'altra brutta notizia che ha funestato la giornata di ieri è stata la morte improvvisa di Alessandro, quattro mesi, ricoverato all'Annunziata nella stessa mattinata nel reparto di terapia intensiva. Il piccolo era stato portato in nosocomio dai giovani genitori (lei 18 anni, lui 19) perché aveva difficoltà a respirare ma non aveva la febbre. Una radiografia ha mostrato che era in atto una polmonite interstiziale. Successivamente il neonato è però risultato negativo al test del virus A/H1N1. Lo si è appreso da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania e sarà l'autopsia a stabilire la causa del decesso. I genitori che abitano a Ponticelli hanno detto ai medici che il piccolo non stava bene già da quattro, cinque giorni, non urinava bene e durante la notte aveva manifestato i primi sintomi di difficoltà respiratoria. È stato trasferito immediatamente in terapia intensiva neonatale.

    Poi intubato e ventilato perché non riusciva a respirare autonomamente. Poco dopo Alessandro è andato in bradicardia e poi in arresto cardiaco che ne ha causato il decesso avvenuto intorno a mezzogiorno per arresto cardiorespiratorio. I genitori hanno dato il loro consenso all'esame autoptico per accertare la causa della morte e per verificare se fosse stato affetto dalla cosiddetta nuova influenza. Nel pomeriggio, poi, sempre al Cardarelli nel reparto di terapia intensiva è stato ricoverato un neonato di 25 giorni con una polmonite, risultato positivo al test del virus A/H1N1.

    La morte dei due bambini apre scenari nuovi e inquietanti. «Vanno considerate con attenzione, bisogna vedere se questi piccoli soffrivano di polmonite pneumococcica, se erano stati vaccinati contro lo pneumococco - dice Giuseppe Mele presidente della Federazione de Medici Pediatri (Fimp) - insomma la situazione pregressa. Certo se erano sani è preoccupante, potrebbe mostrare che il virus sta diventando più aggressivo». In questo caso, secondo Mele bisognerebbe rivedere «le strategie vaccinali, anticipando la vaccinazione anche dei bambini sani». Per ora, comunque « é giusto fare una valutazione delle priorità, e oggi sono prioritarie le persone con patologie pregresse. Poi toccherà ai bambini prematuri e infine agli altri bambini tra i 6 e i 36 mesi, in base alla disponibilità vaccinale».

    Il bollettino degli ospedali non è incoraggiante: al Cotugno sono 65 le persone ricoverate risultate positive al virus e sei sono in rianimazione. Al pediatrico Santobono i bambini ricoverati sono 17. Uno è in rianimazione e la sua situazione è lievemente migliorata. Al Monaldi c'è un paziente con il virus in rianimazione.

    fonte il tempo

     
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  4. annamery49
     
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    nn credo a tutto questo allarmismo!!!
     
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  5. dolcefurby
     
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    Si, virus mediatico... sono d'accordo
     
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4 replies since 8/11/2009, 17:07   63 views
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