La malvagità è mille volte incantevole

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    La malvagità è mille volte incantevole

    I magistrali racconti dell'ex pilota Raf



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    MARTA MORAZZONI
    Il maestro è il primo Cechov, quello della Morte dell'impiegato, o de L'opera d'arte, ma Cechov è uomo di amara bontà; l'allievo, Roald Dahl, si nutre invece di ironica cattiveria, anzi a detta di Manganelli è malvagio. La malvagità esercitata nell'arco di un romanzo può diventare un bagaglio disagevole, ma nel passo breve del racconto è efficace e il gallese Dahl, di ascendenza norvegese, in tempo di guerra pilota della Raf, ne fa uso con quell'incantevole fluidità che rende tutto possibile e tutto sconvolgente.

    Nella raccolta dei racconti che Longanesi propone con una veste editoriale simile a un'evocazione delle fastose edizioni cartonate per bambini (un omaggio forse alla fama di un autore che per l'infanzia ha scritto molto), ci sono gli ingredienti giusti tra la tensione e il divertimento, i paradossi di un'ironia portata alle estreme conseguenze e di cui il lettore è partecipe con la consapevolezza dell'inevitabile catastrofe: come affacciarsi all'orlo di un precipizio e osservare un corpo in caduta, aspettando il tonfo finale.

    Kiss Kiss, la prima parte della raccolta, mette insieme situazioni dall'esito in fondo prevedibile, e nondimeno l'impianto narrativo si rivela magistrale. Solo quando affronta le vicende di guerra la leggerezza feroce dello scrittore diventa partecipazione e affondo, indugia sul confine tra vita e morte e a tratti lo varca per entrare nell'enigma dell'altra dimensione. O si sospende in una drammaticità più tesa, quella del racconto Attenti al cane, diventato poi soggetto del film Le ultime 36 ore.

    Ma è sulla terra, nei fatti della vita quotidiana, che si esercita a fondo la qualità destabilizzante dello scrittore, tale per cui il lettore sente di muoversi su un terreno infido, intuisce delle crepe appena appena ricoperte da un sottile tappeto di sicurezze, immagina i passi falsi e assiste alla rovinosa caduta dei personaggi con un senso di impotenza persino imbarazzante.

    Dahl, uomo dalla vita varia e dai mille interessi, ha riversato le tante esperienze e curiosità nelle trame delle sue storie, sicché non resta che seguirlo nella quantità delle invenzioni, che sottendono il piacere genuino del narratore: che fa spazio a tutto, o quasi: dalla neurologia nella storia di William e Mary, alla enologia che in Palato ci porta a spasso per le migliori viticolture del Bordolese in un feroce gioco di scommesse; alla caccia di frodo, alla musica di Mr. Bobitol.

    Vien fatto di domandarsi quale sia l'origine remota di un tale ventaglio narrativo, quale peculiare sguardo sulla natura umana gli abbia volta a volta suggerito le trame in cui si cimenta. L'esperienza della guerra, abbiamo detto, ma anche l'occhio vigile sulla quotidianità e le sue tensioni, una sguardo senza moralismi e infingimenti, che lo conduce a questa scelta di soggetti. E quando ci sia il supporto di una fantasia allenata a guardare a fondo nelle piccole pieghe dell'animo e a infondere il coraggio sufficiente a toccare il fondo dei nostri desideri e delle nostre maligne, segrete aspirazioni, l'esito non può che essere questa catartica traiettoria.

    Credo infatti che il fascino di questo genere di racconto stia nella sua capacità di dare forma alle più segrete pulsioni dell'animo, lasciando libero corso alla contemplazione di quello che non avremmo mai il coraggio di fare, forse neppure di pensare, fino a avvertire una profonda, sottaciuta ammirazione per chi, per caso o per volontà, si trovi a portata di mano una soluzione moralmente improponibile come accade in L'ascesa al cielo, un gioiello di solidarietà tra lettore e personaggio.

    Autore: Roald Dahl
    Titolo: Tutti i racconti
    Traduzione: Alba Bariffi, Massimo Bocchiola, Fabrizio Cocco, Luisa Corbetta, Giovanni Garbellini. Paola Uberti del Freo, Attilio Veraldi
    Edizioni: Longanesi
    Pagine: 825
    Prezzo: 22 euro

    www.lastampa.it
     
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  2. cartona64
     
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  3. amira3
     
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    NN STO LEGGENDO MOLT IN QWESTO PERIODO E SINCERAMENTE MI DISPIACE................
     
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  4. annamery49
     
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    ANCH'IO!!!!
     
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3 replies since 30/8/2009, 10:46   75 views
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