E’ morto Gianluca Dicicco 21 anni dopo un incidente in motorino tra Sopramonte e Trento

E’ morto Gianluca Dicicco 21 anni dopo un incidente in motorino tra Sopramonte e Trento

Gianluca non ce l’ha fatta. Le devastanti lesioni cerebrali provocate dal terribile schianto di lunedì mattina contro un furgone che svoltava a sinistra, sul rettilineo di Soravàl, a poca distanza dalla sua casa di Sopramonte, non gli hanno dato scampo. Già nella serata stessa i medici avevano dato poche speranze alla famiglia del ventunenne. Gianluca Dicicco ha cessato di vivere alle 4.19, e già di primo mattino la notizia ha fatto il giro del paese. Da principio nessuno voleva crederci, poi è arrivata la conferma. «Non è la prima volta che accade una tragedia simile, che si porta via un ragazzo di appena 21 anni» commenta ancora scosso Sergio Cappelletti, presidente della Circoscrizione. «Era un ragazzo molto attivo, che frequentava il gruppo giovani di Sopramonte. É una grave perdita per la nostra comunità. Faremo il possibile per essere vicini alla famiglia, non li lasceremo soli». Cappelletti domani sarà al funerale, che si svolgerà alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Sopramonte. «Nella mia ormai lunga esperienza, prima come vigile del fuoco poi come rappresentante della circoscrizione, ho assistito a numerosi incidenti con esiti tragici per i nostri giovani compaesani. Ricorderemo Gianluca come un ragazzo sfortunato, sperando che il suo caso spinga tutti a fare attenzione sulle strade, la sicurezza non è mai abbastanza». “Sfortunato” è una definizione che purtroppo calza a pennello: venerdì Gianluca aveva portato dal meccanico il proprio furgone. Era guasto e necessitava di una riparazione alla quale nemmeno lui, abile meccanico, sarebbe riuscito a porre rimedio. Così lunedì, che per lui era un giorno di ferie, aveva inforcato il suo scooter 125 per spostarsi verso Trento. Ma sulla sua strada, all’altezza dello stabilimento del salumificio Segata, ha trovato sulla sua strada il furgone Nissan guidato da A.M., trent’anni di origine pakistana, che stava salendo aveva iniziato la svolta a sinistra. Gianluca se l’è trovato davanti e non ha nemmeno avuto il tempo di pinzare i freni dello scooter. É andato a cozzare con estrema violenza contro il fianco destro del furgone che gli aveva di fatto sbarrato la strada. Ora A.M. è indagato per omicidio colposo, ma qualsiasi esito dell’inchiesta, se servirà forse a stabilire la dinamica esatta dei fatti di lunedì mattina, non porterà indietro la vita di Gianluca ai suoi amici e alla sua famiglia.