«Mercati aperti di sera» Barbara Argiolas: la stagione dei ricci sarà salvata

fonte.unione sarda

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  1. ^Maggy65^
     
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    «Mercati aperti di sera»
    Barbara Argiolas: la stagione dei ricci sarà salvata


    Domenica 24 luglio 2011

    Parla di Cagliari come un marchio da vendere in giro per il mondo. Un «destination brand», per dirla coi libri di marketing, in grado di attrarre turisti, imprese, investimenti. «Al governo della città, in questo settore, è sempre mancata la visione d'insieme». E non è un caso che le deleghe di Barbara Argiolas, assessore alle Politiche per lo sviluppo economico, uniscano le attività produttive e il turismo. Quarantadue anni, laurea in Economia e master in Gestione dei servizi turistici, è stata uno degli spin doctor di Massimo Zedda alle elezioni di maggio. Da imprenditrice («mi occupo di organizzazione di eventi») conosce bene le difficoltà che stanno lentamente - ma neanche troppo - strozzando il sottobosco di botteghe e negozi che ha sempre costituito una fetta importantissima del Pil cagliaritano. La sua prima delibera proposta è stata quella che sospende il Piano del commercio su area pubblica, approvato durante i tempi supplementari della scorsa consiliatura.
    I detrattori dicono: avete bloccato il regolamento solo perché approvato dalla Giunta Floris.
    «Il Piano è stato approvato senza aver sentito i servizi comunali competenti. Ora stiamo verificando la compatibilità con il Puc, poi quando riceveremo i pareri degli uffici, procederemo. La sospensione consentirà anche di risolvere un grosso problema che riguarda l'ambulantato: da quando era in vigore il nuovo regolamento, era state congelate le autorizzazioni temporanee. Ora potremo rilasciarle nuovamente».
    Gli ambulanti hanno sempre avuto un rapporto burrascoso col Palazzo.
    «Sono una risorsa fondamentale, soprattutto in un momento di crisi come questo. Bisogna ripristinare le regole e controllare. Il primo incontro che ho avuto, da assessore, è stato proprio con loro».
    Il Piano prevedeva uno spazio attrezzato per i ricciai a Su Siccu.
    «Una cosa deve essere chiara: la stagione della vendita dei ricci non corre rischi. Dal primo novembre sarà sicuramente possibile acquistarli: questa è l'indicazione del sindaco, e sto lavorando dal primo giorno per permetterlo. Stiamo identificando le zone dove realizzare l'area attrezzata. La prossima settimana incontrerò i funzionari della Asl e parleremo proprio dei ricciai».
    I controlli: negli anni scorsi erano quasi inesistenti. E c'è sempre stato uno scaricabarile sulle competenze.
    «Noi non vogliamo neanche metterci nelle condizioni di farli. E comunque il rimpallo tra Polizia municipale e Attività produttive non deve esistere. L'amministrazione è una, ecco perché le riunioni di Giunta sono collegiali».
    Come cambieranno i mercati?
    «Sono un bene identitario, ma non possono essere slegati dal resto della città. Ora chiudono alle 2 del pomeriggio. Nella riunione che avrò con gli operatori, proporrò l'apertura serale il sabato e almeno un altro giorno durante la settimana. Poi c'è bisogno di modernizzarli un po', non solo dal punto di vista strutturale. Non è possibile che al mercato non si possa pagare con il bancomat. Ma soprattutto, vorrei creare un brand per i mercati civici».
    Un marchio di riconoscimento?
    «Non parlo solo dell'aspetto grafico, ma di qualcosa che racchiuda regole, qualità e controlli. L'adesione sarà volontaria».
    Continuerete a finanziare gli “Shopping sotto le stelle”?
    «Stiamo già dialogando coi consorzi e le associazioni di categoria. La concertazione è fondamentale. Se queste manifestazioni sono messe a sistema, programmate e inserite in un calendario, possono attirare il turisti. E i turisti producono reddito».
    C'è chi dice che i croceristi non diano ricchezza.
    «Devono essere ben indirizzati. A breve gli info point cambieranno natura: non saranno solo promozionali ma promo-commerciali, il turista potrà avere materiale informativo sulle singole attività produttive. È vero: i croceristi rimangono in città al massimo otto ore. Ma se siamo bravi a generare emozioni, torneranno un'altra volta».
     
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  2. berry340
     
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    :huh:
     
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