Morbo di Crohn: diagnosi con risonanza magnetica

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  1. mammaika
     
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    Morbo di Crohn: diagnosi con risonanza magnetica



    Il Morbo di Crohn è una patologia che interessa l’intestino, uno degli organi più importanti, ad oggi diagnosticabile con la risonanza magnetica. Questa patologia è malattia infiammatoria che colpisce, soprattutto i giovani. Un recente studio clinico condotto dai dottori Silvio Danese e Luca Balzarini, e pubblicato sulla rivista internazionale Inflammatory Bowel Disease, ha dimostrato come la Risonanza Magnetica e la TAC (tomografia assiale computerizzata) possono sostituire la colonscopia (esame diagnostico invasivo eseguito per verificare la presenza del morbo).
    Purtroppo il Morbo di Crohn, rende necessaria una diagnosi continua dell’intestino, a causa della sua progressione e interessamento di varie parti dell’organo. La colonscopia è un esame, non sopportato dai pazienti per la sua invasività; inoltre necessita di una preparazione dell’intestino lunga e fastidiosa. Le metodiche utilizzate dai dottori Danese e Balzarini, rendono più semplice ed efficace il monitoraggio della diagnosi e dell’evoluzione del Morbo di Crohn, grazie anche al fatto che non sono per nulla invasivi. Tra la Risonanza magnetica e la TAC, la prima è particolarmente sicura ed efficace, per il non utilizzo di radiazioni, che invece, vengono adoperate nel secondo metodo diagnostico.

    Dato i lunghi e continui controlli, uno dei punti principali che cercano di sottolineare i due studiosi, promotori della ricerca, è quello di minimizzare al massimo le dosi di radiazioni di ogni singolo esame, in modo tale da ridurre la dose complessiva di esposizione nell’arco della vita del paziente. Ecco perché la Risonanza Magnetica è molto utile: innanzitutto perché permette di vedere realmente cosa sta succedendo nell’intestino (organo molto difficile da controllare con i normali esami radiologici a causa della sua conformazione), non è invasiva, non usa radiazioni, e il liquido di contrasto viene somministrato per bocca, senza sondino, un po’ per volta. I due studiosi sottolineano, per tutti questi motivi, di sostituire la TAC, con la Risonanza Magnetica.

     
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  2. lara68
     
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    :unsure:
     
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  3. mammaika
     
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    :huh:
     
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2 replies since 17/11/2010, 20:29   41 views
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